Quelli che s’innamoran
di pratica sanza scienzia,
son come ‘l nocchieri
ch’entra in naviglio
sanza timone o bussola,
che mai ha certezza
dove si vada.
Leonardo Da Vinci |
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Di nuovo Perendev |
Questa è una e-mail di contatto dal sito http://www.impianto-elettrico.it/ inviata da: Ho guardato con un certo interesse l'aggeggio, e appunto mi chiedevo come potesse funzionare visto il noto principio di conservazione dell' energia. Mi pare poi (parlo da profano) che i magneti al neodimio siano soggetti comunque a scarica (non so se naturale o indotta dall uso) e che per caricarli si spenderebbe molta più energia di quella che si ricava. Mi chiedevo però se il "coso" non potesse essere magari usato come una sorta di "trasformatore" e se avesse un qualche genere di economicità. Dico ad esempio se gli statori fossero elettrici azichè di neodimio e opportunamente alimentati da energia solare. Si avrebbe un qualche vantaggio rispetto ai motori tradizionali? RISPOSTA Guardi che poco importa se i magneti al neodmio si scaricano col tempo, questi magneti sono fermi quindi il loro campo magnetico e' costante, con un campo magnetico costante non si puo' avere produzione di energia meccanica per che' ad un certo punto il sistema troverebbe un punto di equilibrio. Il |