Quelli che s’innamoran
di pratica sanza scienzia,
son come ‘l nocchieri
ch’entra in naviglio
sanza timone o bussola,
che mai ha certezza
dove si vada.
Leonardo Da Vinci |
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La vergogna dell'abrogazione della CEI 81-3 |
Vi comunico che, dallo scorso 30/6/2014, è stata abrogata la guida CEI 81-3, dove erano indicati il livello ceraunico (valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato) dei Comuni d’Italia (indispensabile per la redazione dei progetti di impianti elettrici, in quanto obbligatorio il calcolo delle fulminazioni, e del DVR sul rischio fulminazione in quanto richiesto dal Testo Unico sulla Sicurezza). Riporto un articolo in rete che esplica bene il nuovo quadro normativo: Una vera e propria vergogna!!! Adesso chi voglia sapere il livello ceraunico di una zona dove sorge un'attività dovrà connettersi con il sito del CEI e pagare ogni singola visura (come per le mappe catastali) 15 € + IVA. I dati, che rimarranno di proprietà del CEI, potranno variare di anno in anno. Vi immaginate che tutti si dovrebbero connettere annualmente per ricalcolare il livello di rischio del proprio edificio? Dovendo pagare anche un professionista? Se da qualche anno si era cominciato a fare una valutazione del rischio di fulminazione per tutte le attività d'ora in poi, con questa nuova vergogna perpetrata dal CEI, si continueranno a sfruttare le vecchie tabelle o non si farà direttamente il calcolo. La rete si sta già attivando con un sistema privato di sensori di fulmine (vedi http://www.lightningmaps.org/realtime?lang=it) ancora allo stato iniziale, ma senza alcun contatore di fulmini totale. |