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Cybercrimine del III Millennio PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Martedì 21 Gennaio 2014 17:55

I pirati nelle case intelligenti

Oltre 750.000 email con virus in 15 giorni

Torni a casa e trovi le serrature bloccate. Oppure ti svegli di soprassalto perché la temperatura è scesa a livelli polari. Apri il frigo «intelligente » e il cibo è andato a male. Sono gli incubi dell'utente della CASA DOMOTICA ai quali viene da pensare leggendo un comunicato di Proofpoint, una società specializzata in sistemi di difesa da attacchi informatici, che annuncia la prima offensiva in grande stile degli «hacker» contro abitazioni dotate di elettrodomestici connessi ad Internet.

 

Ultimo aggiornamento Domenica 02 Novembre 2014 19:43
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Audi A3 8L: il termometro impazzito PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Domenica 19 Maggio 2013 16:24

Sulla mia gloriosa Audi A3 Ott-2001 con 330.000 Km alle spalle ed ancora perfettamente affidabile su strada come una macchina nuova, è capitato qualche anno fa che la lancetta indicante la temperatura dell'acqua motore si portasse su temperature più elevate del normale. Chi conosce la macchina sa che questo termometro in realtà è gestito dal cruscotto Jager e non indica direttamente la temperatura dell'acqua ma solo in modo indiretto. Il mio meccanico mi assicurava che la macchina non aveva alcun problema in nessuna parte del circuito e che la temperatura dell'acqua fosse assolutamente normale. Ho provato a cambiare più volte valvola termostatica, termostato acqua, pompa dell'acqua, radiatore portato a fare la prova di carico termica, ma niente tutto regolare; d'altronde la pressione e la temperatura del circuito acqua è assolutamente perfetta, nella vaschetta ci sono 86°C mentre il termometro ne indica 120°C. Il termometro incorporato nel display del Climatronic fornisce la stessa temperatura della lancetta.

Ultimo aggiornamento Domenica 19 Maggio 2013 16:43
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L'ITI di Cerda 3° al Premio Nazionale Play Energy PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Lunedì 14 Maggio 2012 18:57

L'Istituto tecnico industriale (ITI) di Cerda, sezione staccata dell'IISS “Stenio” di Termini Imerese, diretto dal DS M.A. Marramaldo, si è classificato al terzo posto al concorso nazionale “Play Energy”.
Si tratta di una brillante affermazione dato l'elevato numero di scuole partecipanti, per un premio importante a livello nazionale. La classe interessata è stata la III A dell'AS 2010-11, che coadiuvata dalla fiduciaria professoressa Rosaria Migliore e dal docente di fisica professore Vitale, ha presentato un elaborato progetto di sviluppo di energia all'interno delle gallerie ferroviarie, ispirandosi al principio del fisico Giovan Battista Venturi. Per brevità quando un treno entra nella galleria sposta una grande massa d'aria, disperdendo energia meccanica dovuta all'attrito dell'aria stessa sul treno e quindi riscaldando la stessa aria. Grazie ad una turbina posta nella sommità della galleria sarà possibile recuperare quest'energia trasformandola in elettricità e migliorando anche la penetrazione del treno nella galleria.
La premiazione si svolgerà nei prossimi giorni a Roma alla presenza dei massimi vertici dell'Enel e di grandi nomi della cultura scientifica; il premio consiste in un assegno di 1.500 euro.
Nonostante l'ITI di Cerda sia una scuola "piccola", che conta poco meno di 100 alunni, in questi ultimi anni si è più volte distinta nell'ambito di vari ed importanti concorsi tra questi vanno ricordati: "Se questa è Europa" con la realizzazione di un cortometraggio sui diritti umani e quello dedicato a Cesare Terranova e la creazione di un dvd su Peppino Impastato.

Modestamente anch'io mi fregio di stare in questa scuola che, nonostante la distanza da Palermo, continua a darmi buone soddisfazioni.

Ultimo aggiornamento Lunedì 14 Maggio 2012 19:06
 
Guida per passare al digitale terrestre PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Venerdì 11 Maggio 2012 19:57

Come ben sappiamo il giorno 4 Luglio 2012 a Palermo e Provincia ed il giorno 2 Luglio 2012 a Trapani e provincia verranno disattivate tutte le trasmissioni televisive ANALOGICHE. Qualcuno si chiederà se stanno effettuando questa rivoluzione per qualche motivo particolare o solo per far spendere soldi alla gente, diciamo che valgono un pò entrambe le versioni, vediamo perché.

La banda analogica per la televisione (costituita da VHF e UHF) occupa un'ampia gamma di frequenze radio, soprattutto la UHF (da 471 a 855 MHZ) di meno le VHF (48 - 62 MHZ + 175 - 224 MHZ) per chi è curioso: http://www.associazionemarconi.com/rds/tv.htm

Il sito Nazionale di riferimento per le frequenze e la copertura DGTVi.

Ultimo aggiornamento Domenica 01 Luglio 2012 21:11
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Il grafene: la nuova Nanotecnologia PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Lunedì 18 Aprile 2011 13:30

È possibile addomesticare gli elettroni presenti negli atomi di un certo elemento? È questa la domanda che si è posto un team del centro per le Nanoscienze dell'Istituto Niels Bohr dell'Università di Copenaghen il cui studio è apparso su Nature Physics. Lavorando con un gruppo di ricercatori giapponesi, il team ha rivelato una nuova interazione fra il moto degli elettroni e la direzione del loro spin, una delle proprietà fondamentali delle particelle che descrive la rotazione del corpo attorno al proprio centro di massa.

Poter controllare lo spin delle particelle è uno dei requisiti fondamentali per la creazione dei computer quantistici che, con le loro grandissime prestazioni e chip realizzati in carbonio, potrebbero un domani sostituire quelli attuali.

Il carbonio è all’origine di materiali dalle proprietà molto diverse, come il diamante e la grafite. Da quest’ultima può essere prodotto il grafene, composto da strati monoatomici di carbonio che è valso il Premio Nobel per la Fisica 2010 a André Geim e Konstantin Novoselov. Tuttavia gli esperimenti condotti finora hanno mostrano che non è possibile controllare la direzione dello spin degli elettroni nella grafite che, in pratica, assumono tutte le direzioni in maniera casuale.

Secondo il nuovo studio, questa affermazione non è del tutto vera. “I nostri risultati mostrano che se lo strato di grafite è curvato a formare un tubo del diametro di pochi nanometri, lo spin dei singoli elettroni è fortemente influenzato dal loro moto. Quando gli elettroni nel nanotubo sono forzati a muoversi in circolo intorno al tubo, il risultato è che tutti gli spin si orientano lungo la direzione del tubo”, riportano Thomas Sand Jespersen e Kasper Grove-Rasmussen dell'Istituto Niels Bohr.

I ricercatori hanno potuto studiare l'intensità di questo effetto inviando una debole corrente elettrica nel nanotubo. In questo modo sarebbe possibile controllare lo spin degli elettroni, che può anche essere ridotto a zero. Inoltre gli autori hanno dimostrato che questo comportamento viene assunto in presenza di impurità nel materiale. Questo significa che anche in situazioni realistiche, con materiali impuri, è possibile addomesticare lo spin degli elettroni.

Il grafene promette di essere il protagonista della prossima rivoluzione nella scienza dei materiali. Questi fogli ultrasottili, infatti, hanno un grande potenziale per una varietà di applicazioni in particolare nella sostituzione dei semiconduttori come il silicio nei pannelli fotovoltaici o nei chip di computer.

Ma nonostante le prospettive ancora sul grafene c’è tanto da scoprire, come sostiene Vivek Shenoy, professore di ingegneria presso la Brown University. "Quanto più siamo in grado di comprendere le sue proprietà, tanto più ci sanno aperte le possibilità per una nuova era della tecnologia ".

Il team del prof Shenoy ha studiato le configurazioni atomiche che creano imperfezioni nel reticolo di atomi di carbonio nel processo di produzione del materiale denominato riduzione ossido-grafene. A partire dalle informazioni che hanno ricavato, i ricercatori propongono una metodica che prevede l'applicazione di idrogeno, invece del calore, per rimuovere le impurità. Lo studio è stato pubblicato su Nature Chemistry.

Le impurità costituite da atomi di ossigeno o di idrogeno occupano il posto di atomi di carbonio. Grazie all'applicazione del calore, è possibile che alcuni atomi di ossigeno si leghino a quelli di idrogeno e possano essere rimossi dall'acqua. Ma alcuni atomi di ossigeno sono molto più resistenti.

I ricercatori hanno utilizzato simulazioni di dinamica molecolare per osservare la configurazione del reticolo di grafene e per cercare di comprendere perché alcuni atomi di ossigeno rimangano nella struttura. Si è così trovato che tali atomi hanno formato doppi legami con gli atomi di carbonio, realizzando così una configurazione particolarmente stabile. Una tecnica promettente che consiste nell'introdurre idrogeno dove gli atomi di ossigeno sono legati agli atomi di carbonio: ossigeno e idrogeno possono cosi formare un ossidrilico che può essere allontanato.

Ultimo aggiornamento Lunedì 18 Aprile 2011 13:44
 
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