Sistema trifase a 220V senza neutro Stampa

DOMANDA

caro ingegnere, le scrivo per avere delucidazioni riguardo un problema su un sistema trifase 220v.
l'impianto, per altro eseguito a regola d'arte, su cui sono dovuto intervenire, è stato progettato e messo in opera per un utenza trifase 380 con neutro,la più comune delle utenze se mi è lecito. il problema è che la società fornitrice ha in quel punto grossi problemi a fornire detta utenza, per cui temporaneamente dobbiamo usare quella che esiste e cioé 220v trifase.

Ho istallato sul contatore un differenziale da 0,5 con Rt=28 ohm circa dovrei stare a posto, sul quadro però c'è un generale magnetotermico da 60 A con bobina di sgancio collegata all'impianto antincendio e tutti differenziali magnetotermici alle varie utenze. Ora, premendo il tasto di prova su quelli tetrapolari non scattano perché la r del tastino è collegata al neutro che non è collegato, ma nel caso dei bipolari perché non avviene lo sgancio?
mi dimenticavo di dirle che naturalmente ricablato il quadro la' dove necessitava sostituendo il neutro con una fase e ripeto che questo problema è transitorio in quanto dovrà essere quanto prima possibile normalizzato a 380v trifase,
grazie per una sua eventuale risposta e la prego contuinui questo suo lavoro di diffusione dell'impiantistica

RISPOSTA

Egr. Sig. Stefano, rispondere a distanza non e' sempre semplice. Da quello che mi descrive Lei il sistema di alimentazione e' trifase concatenata 220 V, mentre tensione fase-neutro dovrebbe essere circa 125V. Probabilmente il tasto non funziona perche' la corrente da 200 mA fatta passare dal tasto fra la fase e il neutro, in realta' passa da una fase all'altra in concatenata andando ad alterare il funzionamento del differenziale, che effettua la differenza dei fasori delle correnti. Il suo neutro nella realta' e' una fase!!!

Stia attento perche' nel caso il quadro fosse cablato con interruttori 1P+N (protezione solo sulla fase) rimarrebbe totalmente scoperto in caso di cortocircuito fra la fase uscente dal neutro e la terra. Inoltre provi ad effettuare una prova di dispersione sui differenziali sia mono che trifasi, con un apparecchio di prova, per essere certi che scattino in caso di guasto a terra, altrimenti non ha nessuna protezione.

Questa e' una possibile spiegazione, ve ne potrebbero essere anche altre ma dovrei vedere l'impianto.