Oggi volevo presentarVi una chicca dell'orologeria che, seppur mista all'elettronica, ne fà un pezzo di alta tecnica. Quado si parla di avanguardia negli orologi al quarzo non si può non parlare della Seiko, la grande casa giapponese che ha fatto la storia degli orologi al quarzo.

Per parlare degli ultimi ritrovati del quarzo non si può non parlare del Keiko Kinetic, del quale anch'io ne sono felice possessore ed utilizzatore.

Il kinetic è un ritrovato di alta tecnologia e orologeria (seppur i puristi storceranno il naso, perchè parlo di quarzo), infatti supera l'unico limite del quarzo: la batteria. La sua autonomia, seppur lunga, ne fà uno strumento di precisione, ma non compatibile con durate di centinaia di anni, così come lo sono gli orologi meccanici. La Seiko allora inventa negli anni '90 un particolare meccanismo di ricarica degli orologi che somiglia tanto al movimento automatico degli orologi meccanici, la massa oscillante (1) con la sua carica non agisce su su una molla, ma, tramite dei ruotismi moltiplicatori ,su un minuscolo alternatore (4) a magneti permanenti che, girando a velocità vicine ai 100.000 giri/min riesce a caricare un piccolo accumulatore al litio, che garantisce ad un classico movimento al quarzo, presente nell'orologio, il funzionamento se caricato all'infinito, se non caricato per almeno un mese. Il meccanismo del movimento in verità ha anch'esso delle peculiarità come la possibilità di rallentare il moto delle lancette per risparmiare energia, quando questa si sta esaurendo, e di segnare con un pulsante ausiliario la carica residua. Vi assicuro che il Kinetic funziona per almeno 10 anni di seguito se usato anche saltuariamente, poi si deve cambiare l'accumulatore (si rovina e non mantiene più la carica).

Ho piacevolmente osservato che in un blog della rete si cita questo articolo, alcuni chiedono dei test sull'orologio: il meccanismo 5M62 garantisce in tutte le condizioni di funzionamento (freddo-caldo, scuotimenti) una precisione elevatissima: ad esempio in 90 giorni non ha sbagliato neanche 1 secondo. Capite da voi stessi che risulta difficile rilevare l'errore perché c'è l'ora legale da cambiare ogni circa sei mesi, grossolanamente si puà ritenere che un meccanismo possa sbagliare 30 secondi in un anno!!!!!!!

Il movimento SpringDrive (di cui qui potete ammirare il sito dedicato) è invece totalmente meccanico. La parte elettronica entra in gioco solo sul controllo delle oscillazioni. Il rotore di ricarica del movimento carica, oltre alla classica molla, ha anche un piccolo accumulatore con la funzione di alimentare la sezione elettronica. La sezione elettronica interviene solamente sul controllo delle oscillazioni del bilanciere, accelerandole o decelerandole a seconda delle necessità, tramite 2 piccoli elettromagneti. In poche parole è come avere un piccolo comparatore inserito direttamente all'interno di un movimento meccanico a carica automatica.