Quelli che s’innamoran
di pratica sanza scienzia,
son come ‘l nocchieri
ch’entra in naviglio
sanza timone o bussola,
che mai ha certezza
dove si vada.
Leonardo Da Vinci |
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La nuova Fisica Nucleare delle paricelle |
Scritto da Administrator |
Venerdì 15 Aprile 2011 22:08 |
Sintesi Una particella misteriosa, mai osservata finora, è stata scoperta negli Stati Uniti, in un esperimento dell'acceleratore Tevatron del Fermilab di Chicago coordinato da un italiano, Giovanni Punzi. FERMILAB Approfondimento C'è chi ha sottolineato come si possa trattare della più importante scoperta in decenni di ricerca nel campo della fisica subatomica. Al Fermi National Accelerator Laboratory di Batavia, Illinois, sono stati infatti trovati alcuni indizi della presenza di una particella elementare ancora ignota, forse indice di un tipo di forza non attualmente conosciuta.
La particella sconosciuta è stata osservata nell'acceleratore Tevatron del Fermilab di Chicago, che a fine anno chiuderà i battenti dopo 23 anni di attività. Sarà l'acceleratore più grande del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra, a dover confermare la scoperta. La particella misteriosa è stata rivelata dalle «tracce» che ha lasciato: un bosone W e due «getti» di adroni, ossia di particelle composte da due o tre quark che in genere rappresentano la firma del decadimento di una particella pesante. Quando le analisi dei dati saranno completate, si potrà probabilmente conoscere qualcosa di più di questa particella. DUBBI - Il dubbio era emerso perché il risultato era stato ottenuto in intervallo di energia (140-150 Gev) simile a quello dove si cerca Higgs (118-180 Gev). Ora la sfida è aperta e nel gruppo del Fermilab c'è anche uno scienziato italiano, il fisico Giovanni Punzi dell’Istituto nazionale di fisica nucleare e dell'università di Pisa. Lo zoo delle particelle ospita decine e decine di esemplari e una nuova desta curiosità perché potrebbe nascondere significati scientifici importanti e tutti da decifrare nella natura del mondo fisico. Qualcuno ipotizza anche che si tratti soltanto di un conto sbagliato, ma è difficile crederlo anche se tutto è possibile in quell'ardua e complicatissima realtà. Ma c'è pure qualcuno che non vuole abbandonare l’ipotesi più seducente e suggerisce che forse è una "particella di Dio" più pesante di quanto si era immaginato. La risposta richiederà settimane e forse mesi di verifiche e potrebbe arrivare proprio dal concorrente acceleratore LHC di Ginevra. Ma ne vale la pena. Se non altro per dare un preciso identikit alla new entry nel panorama della fisica. Dall'articolo su Fermilab. |
Ultimo aggiornamento Venerdì 15 Aprile 2011 22:25 |