Quelli che s’innamoran
di pratica sanza scienzia,
son come ‘l nocchieri
ch’entra in naviglio
sanza timone o bussola,
che mai ha certezza
dove si vada.
Leonardo Da Vinci |
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Maturità 2011 Tema Impianti Elettrici ITI |
Il testo si trova in rete: Corso Sperimentale Progetto "Sirio": Un complesso industriale deve essere ampliato con la costruzione di un nuovo capannone dove si svolgeranno lavorazioni meccaniche. Il capannone ha una superficie di 250 m quadrati ed e`costituito da un ufficio, un reparto di lavorazione e i servizi igienici. SOLUZIONE: Si deve calcolare la potenza del nuovo capannone, il vecchio sta già là e non ti interessa. per calcolare la potenza devi sommare le varie potenze come indicato (badate bene al trabocchetto per far sbagliare delle macchine in fila etc.., molto puerile e non rispondente alla pratica impiantistica dove non si fanno giochetti aritmetici inutili): Ptot=3x(4x3 + 3x2,2 + 3x1,5) = 69,3 kW la corrente deve tenere conto di un cosf=0,85 (anche qui la solita favola: si devono prendere i cos fi di tutti i motori dalle tabelle e poi fare il cos fi medio dal Q e P, tanto è sempre circa 0,85) quindi Ib=69300/(1,732x0,85x400)=117,9 A in trifase (supponendo la tensione nominale a 400V/230V). Prendi la tabella dei cavi un FG7R da 50 mmq dovrebbe andar bene ed effettua la verifica sulla caduta di tensione che non dovrà superare 1-1,5% (poichè devi considerare un 4% complessivo) in trifase c.d.t.=1,732x(R x Ib x cosf + X x Ib x senf) = 2,92 V corrsispondenti allo 0,73%, R e X scritti minuscoli sono la resistenza e la reattanza del cavo a chilometro per la sua lunghezza (occhio alla conversione chilometri/metri). Il cavo deve essere da 50 mm2, per la portata direttamente interrato in tubo a 20°C Iz=150 A, neutro e PE possono andar bene da 25 mm2 (ricordiamoci di questa scelta quando si dovrà verificare l’impedenza dell’anello di guasto). L'interruttore deve ubbidire alla regola Ib<In<Iz carico<interruttore<cavo 117,9<125<150, quindi un semiscatolato. Devi verificare anche l'energia specifica passante con la formula (scritta solo per figura) i2t<K2S2 da verificare mediante l'energia specifica lasciata passare dall'interruttore che si trova sulle tabelle e K=135 per un cavo in FG7 con isolamento in EPR, S=50 mm2. Protezione contro i contatti indiretti: essendo un sistema TN-S (5 conduttori 3F+N+PE) non è necessario inserire differenziali però si deve garantire che un guasto a terra venga individuato dall'interruttore come un corto circuito, cioè si deve verificare l'impedenza dell'anello di guasto fra fase e PE Zg<Uo/Ictocto quindi l'impedenza del cavo R+X (si ricava dalle tabelle dei cavi sul manuale) deve essere inferiore a Zg<230/1250=0,184 [ohm], ove 230 V è la tensione fase-PE e Incc=125x10=1250A la corrente di sicuro intervento per cto cto di un interruttore da 125A semiscatolato (interviene sicuramente per 10xIn). Per il rifasamento sul manuale c'è la formula semplice che ti permette di ricavarlo dalla potenza reattiva: Qc =P x (tg f – tg f’)= 69300 x (0,484-0,62)=9425 VAR ove f=25,84 è l’angolo del carico e f’=31,79 che è l’angolo a cui si vuole rifasare. Si sceglie una batteria di condensatori da 10 kVAR con regolatore automatico a 5 gradini, ovviamente in bassa tensione. L’ultima domanda è quella più complessa perché presuppone la scelta di tutta la cabina MT: leggetevi l’articolo sulle cabine MT/bt nel sito stesso. (progettazione cabine) |