Il committente mi chiede di analizzare un impianto elettrico NUOVO di 2 locali, di sua proprietà, dati in affitto ad un Ente pubblico con dipendenti, poiché ha ricevuto una visita dell'INAIL (ex ISPESL) che gli ha redatto un verbale per delle modifiche da attuare agli impianti.
Le modifiche richieste sarebbero la sacrosanta necessità di un interruttore di consegna a valle del contatore dell'Ente Distributore, la differenziazione del colore del neutro col BLU nella dorsale dal contantore, la progettazione assolutamente carente.
Analizzata la documentazione e l'impianto (realizzato da circa 3 anni) rilevo:
1) mancanza di illuminazione di emergenza in quasi tutte le vie di esodo;
2) cavi dal contatore al generale in N07V-K senza protezione entro un armadio in legno;
3) linee prese protette con magnetotermico da 25 A perché altrimenti con le stufe si stacca;
4) due quadri generali in cascata nei quali non si capiscono le funzioni;
5) un progetto redatto da un illustrissimo collega che rappresenta 2 impianti elettrici separati, con contatori distinti, tramite un solo progetto con schema elettrico raffigurante: 1 generale magnetotermico e 2 colonnelli, a fronte di una sistuazione reale con 2 impianti separati e 2 quadri generali con 20 interruttori.
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